In Istria: il racconto di una terra di confine
dal 28 aprile al 3 maggio
Il confine: un concetto che pensavamo appartenesse alla storia del Novecento, e che oggi invece torna prepotentemente nelle nostre conversazioni quotidiane. Terra di confine per eccellenza, l’Istria ci consente di riflettere con concretezza su quanto la storia ami annidarsi nelle pieghe di un paesaggio mozzafiato, che va da Trieste fino al Castello di Tersatto a Fiume.
La regione dell’Istria è stata al centro delle strategie degli antichi imperi, come testimonia l’imponente anfiteatro di Pola perfettamente conservato fino ai nostri giorni. A Parenzo i mosaici dorati della Basilica del vescovo Eufrasio costituiscono un’indimenticabile visione dell’arte bizantina del VI secolo.
L’eco della dominazione della Serenissima si fa invece sentire a Rovigno, con le sue case che si stringono su un promontorio affacciato sul mare, all’ombra di un campanile dall’allure veneziana.
Altro gioiello dell’Istria che esploreremo è l’isola di Brioni Maggiore che è inserita nel Parco Nazionale che comprende un piccolo arcipelago di 14 isole e isolotti con una superficie complessiva di 8 km quadrati e costeggiano la costa istriana occidentale. Qui la natura cresce ancora incontaminata e selvaggia e l’uomo, la flora e la fauna convivono in perfetta armonia tra il blu del mare e il verde della natura.
Il viaggio sarà accompagnato da Stefano Saponaro, storico dell’arte
PROGRAMMA DETTAGLIATO