Comme une vie: Parigi altrimenti
Dal 7 al 12 Dicembre 2025
Sapete come i parigini chiamano familiarmente la loro città? Paname!
E così l’hanno cantata Joséphine Baker con la sua musica rutilante, le note melodiose di Juliette Greco, l’armonia melanconica di Slimane fino al rap aggressivo di Booba. L’origine di questo nome è solo una delle curiosità che cercheremo di scoprire nel corso del nostro soggiorno nella capitale francese: seguiremo un itinerario che accosta i templi della cultura ufficiale, come la meravigliosa Salle Labrouste della Bibliothèque Nationale o la nuova ed avveniristica Philharmonie disegnata da Jean Nouvel, con i luoghi della cultura metropolitana underground, come Le Centquatre-Paris, un vivacissimo centro culturale dove la linfa vitale dei giovani esplode in spazi per la danza e per l’arte contemporanea ricavati in un ex-obitorio. Dalla moda haute-couture ai grandi magazzini per la moderna società dei consumi (con l’architettura Art Nouveau mozzafiato della Samaritaine), dagli aristocratici interni dell’Hôtel de la Marine visitati a lume di candela passando per l’atmosfera bobo dei picnic sul Canal Saint-Martin fino alla sempre scottante questione dell’integrazione che affronteremo di fronte ad un thé à la menthe nel café della Grande Mosquée: questa è la Parigi che vogliamo raccontarvi, tra mito eterno e realtà di tutti i giorni.